Sul divieto del Burkini.

di Sergio Mauri

La questione delle donne islamiche al mare, in particolare con l’uso del burkini, non credo abbia a che fare con la libertà, come molti si ostinano a pensare. Ha piuttosto a che fare con il conformismo, cioè con il conformarsi ai valori culturali di riferimento. Che ognuno considera i migliori, chiaramente.

Ma non capisco cosa avrebbe a che fare con la libertà, in senso affermativo, solamente il fatto di andare svestite al mare, mentre l’andarci vestite non sarebbe una dimostrazione di libertà. Una visione unilaterale della libertà?

Comunque come mi sono già espresso, la libertà non esiste, poiché presupporrebbe una incondizionatezza di cui noi esseri umani non godiamo. Con Spinoza potrei dire che solo la sostanza è libera, mentre noi che ne siamo un’ occorrenza non lo possiamo essere proprio perché siamo condizionati nelle innumerevoli determinazioni che ci portano a essere ciò che siamo. Sempre con Spinoza potrei aggiungere che pensiamo di essere liberi nella misura in cui ignoriamo la lunga serie di cause che ci ha portati dove siamo. Ma se la libertà non esiste effettualmente, esiste certamente un’idea di libertà come idea di incondizionatezza, come riferimento concettuale generale, come orientazione del nostro modo di vivere e ricercare la felicità per quanto ci compete.

Esclusa quindi la questione della libertà, direi che se volessimo in qualche modo avvicinarcene, sperimentalmente, allora dovremmo ammettere che la soluzione decisa dalla destra seguita anche da una parte della sinistra, sarebbe contro qualsiasi ampliamento della libertà. Infatti, per una donna islamica osservante l’obbligo di frequentare la spiaggia solo se svestita equivarrebbe a rinchiuderla in casa (come auspica la destra), che è l’esatto contrario dell’ampliamento dell’idea di libertà. Io non voglio questo, voglio che escano, con tutto ciò che ne consegue.

Questione peraltro già affrontata appunto anni fa, di cui allego link, ma che evidentemente, per buttare fumo negli occhi agli italiani, che se la vedono con ben altri problemi, si ripropone periodicamente, a tracciare un “solco tra le culture” in cui la nostra, fatalmente, è quella migliore e da preservare, anche con i divieti.

Sull’argomento potresti leggere anche: LA DISCUSSIONE SUL BURKINI IN SPIAGGIA E’ UNA STRONZATA APOCALITTICA | FRENCH POLICE FORCES WOMAN TO UNDRESS IN PUBLIC.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.
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