5 cose che ci dice l’epidemia di #coronavirus.

coronavirus
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Non sono un medico e non posso mettermi a discettare sulle origini, le manifestazioni, le ragioni dell’esplosione dell’epidemia del #coronavirus, ma sono un cittadino e cerco di informarmi proponendomi di capire quello che sta succedendo e magari di discuterne con altri, attraverso i modesti mezzi che ho. Peraltro, nemmeno il mondo della medicina può dire fino in fondo di che cosa si tratti e del perché si sia manifestato proprio ora. I mass-media non fanno chiarezza sull’argomento, magari non sono in grado di farla, e i governi sono ben lungi dal mettere in riga i mass-media stessi obbligandoli a fare chiarezza: sono una sezione della stessa classe dominante, dopotutto. Il vaccino in effetti non esiste ancora. Questa situazione, nuova per lo meno in Occidente, ci dice comunque già da ora alcune cose. Eccole:

  1. Il mercato, al contrario di ciò che ci è stato detto per decenni, non risolve tutto, non è in grado di dare risposte esaustive ai bisogni di sicurezza dei cittadini. Non solo il mercato come organizzazione dell’economia politica, ma anche come produzione di umanità, è un sostanziale fallimento. Anche la gente, nei rapporti sociali capitalistici, fallisce.
  2. I ricchi non ci salveranno, ma si sono rinchiusi nelle loro isole sicure, nei loro jet privati che li portano lontano da noi, nelle loro ville esclusive, come in una riedizione del film di fantascienza Elysium.
  3. Dobbiamo le nostre vite e il nostro futuro ai lavoratori più sottovalutati di questo sistema, cioè a coloro che lavorano nella sanità, nel commercio al dettaglio, nella cura dei più piccoli e dei più anziani, a coloro che lavorano nella scuola, nelle pulizie.
  4. Questa crisi è parallela alla crisi climatica. Entrambe le crisi sono il portato di fattori come la insostenibilità dell’agricoltura industrializzata, l’abilità dei virus di mutare in condizioni climatiche nuove, per l’aumento della deforestazione che provoca un incremento dei contatti tra uomini e animali. Le epidemie sono un problema che entra a pieno titolo nella gestione della contemporaneità.
  5. La politica e il potere politico contano, come le piccole, germinali iniziative dal basso stanno dimostrando. Il messaggio è decisamente controcorrente con quello che (di nuovo) ci è stato detto per tanto tempo.
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