di Sergio Mauri
Da Nigel Warburton, Il primo libro di filosofia, Einaudi, 1992.
Definizione: l’occasionalismo è la concezione secondo la quale esiste realmente un legame tra mente e corpo, che è messo in atto dall’intervento di Dio. È Dio ad assicurare la connessione mente-corpo. Quando provo dolore lo provo attraverso l’intervento di Dio che collega il mio corpo alla mia mente. Una grave difficoltà di tale posizione è quella di assumere l’esistenza di Dio, che non è assolutamente certa, a suo fondamento.
La dottrina fu elaborata quasi contemporaneamente nel decennio 1660-70 da alcuni seguaci di Cartesio (Clauberg, Geulincx, de la Forge, de Cordemoy) e poi sviluppata da Malebranche.
Ulteriori approfondimenti.
L’occasionalismo è una dottrina filosofica che affronta la relazione tra mente e corpo, sostenendo che non ci sia un’influenza diretta tra di loro, ma che le loro interazioni avvengano solo attraverso l’intervento continuo e costante di Dio o di una causa divina.
Secondo l’occasionalismo, quando avviene un evento mentale o fisico, come un pensiero o un movimento del corpo, non c’è una vera e propria causa e conseguenza diretta tra di essi. Invece, Dio agisce direttamente sia sulla mente che sul corpo, facendo sì che sembri che ci sia una connessione causale tra i due eventi.
Ad esempio, quando si desidera muovere un braccio, l’occasionalismo afferma che non è la volontà che causa direttamente il movimento del braccio. Invece, Dio interviene al momento opportuno e fa sì che la volontà e il movimento del braccio avvengano contemporaneamente.
Questa prospettiva è stata sviluppata da filosofi come Nicolas Malebranche e Géraud de Cordemoy nel XVII secolo. L’occasionalismo è stato proposto come una soluzione a problemi filosofici, come la difficoltà di spiegare come la mente e il corpo interagiscano, specialmente nel contesto di concezioni dualistiche della mente e della materia.
Tuttavia, l’occasionalismo è stato oggetto di critiche, poiché solleva domande sulla consistenza di un’interazione continua di Dio o di una causa divina con gli eventi naturali, e solleva interrogativi sulla coerenza logica di un’azione divina continua e specifica per ogni evento nel mondo.