Le donne in quanto artefici della riproduzione sociale.

Social security
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Provvedere alloggi per le famiglie meno agiate come per le donne single con figli a carico è un costo che ricade sull’intera società. È un costo perché cade sull’intersezione tra classe sociale e genere – categorie connaturate alla nostra società – un punto dove le donne detengono ancora l’onere preponderante della riproduzione sociale delle classi nella forma del lavoro domestico non pagato e della cura dei figli e delle persone, ugualmente non pagato.

La strategia dispiegata dal governo per una riorganizzazione della produzione e della bilancia di potere tra le classi sociali, attacca il salario sociale, la remunerazione che uno riceve per il suo contributo alla riproduzione della società che è altrimenti gratuito e di cui gli alloggi per le mamme single o per intere famiglie meno fortunate ne sono parte.

Nel fare questo, lo Stato rifluisce in direzione dell’ideologia dei valori familiari tradizionali, ovvero verso l’ideologia patriarcale.

L’attacco allo stato sociale e la canea anti-immigrati intorno alle provvigioni dello stesso, nel mentre lo stesso Stato chiede 200.000 ingressi lavorativi all’anno per supplire al calo demografico e alla mancanza di qualifiche nei lavoratori locali, ne sono l’esempio più esplicito.

In questo modo si rende il lavoro di riproduzione della società invisibile.

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Classe 1965, musicista, informatico, storico e filosofo. Vivo e lavoro a Trieste.

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