Un problema italiano: gli stipendi.

Il salario minimo
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di Sergio Mauri

Si sente dire spesso che c’è un problema di stipendi in Italia. A prescindere dagli interessi di bottega, è vero che piu’ le imprese sono piccole e quindi fragili, piu’ sfruttano i propri dipendenti, non per cattiveria, ma perché non hanno altri strumenti per stare in piedi. A dimostrazione del fatto che la questione non dipende da fattori contingenti, sappiamo bene che sussiste da decenni, con governi di vario tipo. Anzi, aggiungerei che i famigerati “governi tecnici” non hanno intaccato il problema. La risposta alle giuste lamentele dei dipendenti ce la possiamo dare subito: il tessuto imprenditoriale italiano è debole quindi imperversano le irregolarità.

Ne ho scritto a proposito del salario minimo. Riassumendo: senza un forte tessuto industriale il salario minimo è una fantasia. Come lo è una maggiore giustizia sociale, inclusi i miglioramenti salariali. Certo, necessita anche la forza di difendere i propri interessi da parte di chi lavora. Tuttavia, poter consumare di piu’ significa piu’ scarti di plastica, piu emissioni, piu’ automobili e cosi via. Vedi:

1-https://webmagazine.unitn.it/eventi/7321/un-sistema-produttivo-frammentato

2-https://lavoce.info/archives/59712/la-crescita-italiana-passa-per-le-aggregazioni-di-imprese/

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.
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