Il Settecento-Memorialistica e letteratura di viaggio-Teatro.

Carlo Goldoni
Alessandro Longhi - Ritratto di Carlo Goldoni (c 1757) Ca Goldoni Venezia

5.Memorialistica e letteratura di viaggio.

Genere autobiografico: Vico, Giannone, Metastasio, Goldoni, Alfieri. Abbiamo: Lorenzo Da Ponte, Memorie. Giacomo Casanova, l’Histoire de ma vie. Letteratura di viaggio: Francesco Algarotti, Viaggi di Russia. Saverio Scrofani, Viaggio in Grecia fatto nell’anno 1794-1795. Alberto Fortis, Viaggio in Dalmazia. Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino.

6.Il teatro.

Scipione Maffei, Merope.

Ippolito Pindemonte è tributario delle tragedie di Shakespeare. Vengono definitivamente superate le unità aristoteliche. Francesco Mario Pagano e Melchiorre Gioia vicini al giacobinismo. Girolamo Gigli si ispira a Moliere. Il melodramma è condannato per la sua natura ibrida e irregolare da Muratori e Gravina. Apostolo Zeno, Lucio Vero; Merope; Semiramide, con musiche di Alessandro e Domenico Scarlatti, Händel, Vivaldi.

Pietro Metastasio.

Nasce a Roma. Di umili origini, Pietro Trapassi è adottato da Gian Vincenzo Gravina, colpito dalla sua straordinaria capacità di improvvisare versi. Nel corso della sua attività opera una vera e propria riforma nel genere melodrammatico, a razionalizzare gli eccessi e le sregolatezze del melodramma barocco. Rovesciando la consuetudine precedente pone la poesia in una posizione preminente rispetto alla musica e alla messa in scena. Fulcro della sua scrittura è l’aria (di settenari o ottonari, tipicamente di due strofe, la prima delle quali con ripetizione “da capo”.

Carlo Goldoni.

1.La vita.

Carlo Goldoni nasce a Venezia il 25 febbraio 1707. Studia giurisprudenza a Pavia, ma viene espulso per aver composto dei versi satirici. Inizia a scrivere per il teatro, si dedica all’avvocatura, fa lavori di segretariato o rappresentanza fino al 1748 quando si dedica al teatro a tempo pieno. Compone: I rusteghi, Le baruffe chiozzotte. Muore in miseria, con una pensione di corte. Si era trasferito in Francia a fare il precettore di italiano alle figlie e alla nuora di Luigi XV. Lo scoppio della rivoluzione lo coglie anziano e incapace di comprendere i rivolgimenti sociali. Muore il 6 febbraio 1793, dopo che l’Assemblea legislativa ha deciso la soppressione delle pensioni di corte.

2.La “riforma” goldoniana.

La rivoluzione del teatro comico italiano di Goldoni: niente più; improvvisazione delle recite a soggetto, tradizione delle maschere della Commedia dell’Arte e all’ecclettismo dei temi. La sua prima commedia interamente scritta è La donna di garbo. Scrive anche: Il servitore di due padroni. La scrittura integrale dei testi che sottrae le commedie all’arbitrio degli attori è un cardine della riforma goldoniana del teatro comico.

3.Gli “anni difficili” e i capolavori dei primi anni Sessanta.

La sposa persiana (1753), Il campiello (1756), Gli innamorati (1759), I rusteghi (1760), Casa nova, Sior Todero Brontolon, Baruffe chiozzotte (1762). Carlo Gozzi è sostenitore della Commedia dell’Arte. Prende di mira Goldoni e Chiari.

4.Le opere parigine e i Memoires.

Attratto da uno stipendio fisso presso la corte di Francia, Goldoni parte nel 1762 per Parigi con l’incarico di lavorare per la Comédie Italienne. Quest’ultima era stata accorpata all’Opéra Comique in posizione subordinata. L’amore paterno o sia la serva riconoscente ha scarso successo. Scrive anche: la trilogia di Zelinda e Lindoro; il ventaglio; Il burbero benefico; L’avaro fastoso. Memoires (anni giovanili 1707-48), quelli della riforma (1748-62), quelli francesi (1762-87).

5.La fortuna.

Per De Sanctis (1871) Goldoni è il “Galileo della nuova letteratura”, per lo slancio realistico e antiaccademico. L’uso della lingua, in Goldoni, è innovativo. Mette in risalto i contrasti e le articolazioni della società borghese.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.