Il Cinquecento-Francesco Guicciardini-La Storia d’Italia.

Francesco Guicciardini
Francesco Guicciardini

3.Le opere storiche. La Storia d’Italia.

Tra il 1508 e il 1509 compone le Storie fiorentine. In quest’epoca considera la storia come maestra di vita, concezione che avrà modo di cambiare almeno parzialmente, con la maturità. Le Storie di dividono in tre parti: dalla rivolta dei Ciompi (1378) alla Pace di Lodi (1454); dal 1454 fino alla discesa di Carlo VIII (1494); dal 1494 al 1509. Dalla descrizione della rivolta dei Ciompi emerge la sua visione negativa delle insurrezioni e della massa popolare.

Del 1528-31 sono le Cose fiorentine, opera più matura, in cui cerca di evitare lo squilibrio tra una narrazione sintetica dei fatti del passato e una troppo analitica del presente.

La Storia d’Italia.

Appartiene al periodo finale della sua vita, a partire dal 1536. L’opera è redatta in 20 libri, che vanno dal 1494 (calata di Carlo VIII di Francia) al 1534 (muore il papa mediceo Clemente VII). È la storia di un’Italia terreno di scontro per la supremazia in Europa tra la casa d’Asburgo (Carlo V) e quella di Valois (Francesco I di Francia). È contemporaneamente la storia di come le vicende di Firenze si proiettano a scala europea. Egli è narratore distaccato, tuttavia il suo ruolo è fondamentale poiché guida il lettore lungo la narrazione, attraverso i suoi giudizi, fondamentale il suo giudizio sulla storia: da una parte “maestra di vita”, dall’altra i suoi documenti storici non sono applicabili in toto poiché rivelano la grande instabilità delle cose umane. In questa situazione la parte fondamentale è recitata dalla fortuna.

4.Scritti a carattere personale e autobiografico. I Ricordi.

Tra gli scritti di carattere autobiografico scrisse due opere: Memorie di famiglia (1508); Ricordanze (1508-16). I Ricordi fanno parte della tradizione dei ‘libri di famiglia’. Il senso è quello degli ‘ammonimenti e riflessioni da ricordare’. La loro prima edizione critica è del 1951. Sono una raccolta di aforismi. Guicciardini ribadisce la sua sfiducia verso ogni formulazione teorica, verso ogni regola che pretenda di sottomettere l’immensa varietà del reale. La discrezione è uno dei concetti chiave in Guicciardini. La parola racchiude molti significati: capacità di discernere, saper operare una scelta efficace tra varie possibilità senza il condizionamento di schemi prestabiliti. Si potrebbe dire che la discrezione è un’unione rara e armoniosa tra intelligenza e intuizione. L’esperienza aiuta ad affinare la qualità naturale dell’intuizione, allo stesso modo della storia. Nella sua riflessione ha un gran peso il tema della fortuna,  poiché l’autore ritiene che l’imponderabile giochi un ruolo preminente nella storia. Diversamente da Machiavelli egli non pensa si possano ricavare regole generali per la politica. È d’accordo con Machiavelli nella costruzione di argini contro l’avversa fortuna e sul tema della fortunata congruenza che ci deve essere tra dati dell’individuo e momento storico in cui vive. Scrisse delle Considerazioni sui Discorsi del Machiavelli in cui contesta radicalmente la tesi sull’esemplarità della civiltà romana. La contestazione si basa anzitutto sull’ostilità verso ogni regola generalizzante in materia politica. Egli sostiene sia controproducente basarsi sugli esempi del passato e che sia più utile cercare soluzioni concrete e adeguate a problemi specifici. Considera inoltre utopistico il progetto machiavelliano di un’unità italiana. Egli considera l’unità politica non migliore della divisione in tanti Stati in un paese come l’Italia dove era sempre stato molto vivo il senso dell’autonomia locale.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.