Economia circolare come strumento di ecosostenibilità ambientale.

Economia circolare come strumento di ecosostenibilità ambientale
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di Sergio mauri

L’economia circolare ha il potenziale per migliorare la sostenibilità ambientale.

L’economia circolare si basa sul cambiamento del modello di business della maggior parte delle aziende in tutto il mondo, passando dalla produzione lineare a quella circolare. Ciò significa adottare nuovi obiettivi e strumenti in fase di progettazione (ECO-DESIGN), riutilizzare materiali riciclati (loop gap) in fase di produzione, utilizzare energie rinnovabili o ridistribuire la responsabilità nella filiera (EPR).

L’economia circolare associata allo sviluppo della tecnologia di raffinazione porta infatti molti vantaggi, soprattutto in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale, e solo nel contesto europeo è possibile raggiungere un impatto sbalorditivo stimato in circa 1,8 trilioni di euro. Si dice che entro il 2030, il PIL crescerà in modo significativo dell’11% e che il continuo riutilizzo della combinazione di Industria 4.0 e IoT porterà all’ottimizzazione dei processi, maggiore efficienza, riduzione dell’inquinamento e degli sprechi nei sistemi di produzione, con conseguente riduzione dei costi e migliore bilancio per le aziende, per non parlare di questo nuovo percorso verso un futuro più sostenibile. Questo nelle intenzioni di chi ci governa. Da tenere sempre presente che riduzione dei costi significa pur sempre e inevitabilmente riduzione del costo del lavoro (sia in termini relativi che assoluti).

I vantaggi della sostenibilità globale e dell’economia circolare includono materiali ottimizzati, flussi di entrate nuovi e innovativi, migliori relazioni con gli stakeholder, reputazione del marchio più forte e rischi ridotti.

L’economia circolare ha il potenziale per essere uno strumento di sostenibilità ambientale.

Secondo i think tank governativi e aziendali, un’economia circolare non riguarda solo la massimizzazione dell’uso efficiente delle risorse (“no spreco”), ma così facendo, deve garantire il nostro modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economica (“un ambiente prospero e sano”) di crescita economica. Pertanto, l’AEA vede l’economia circolare come uno dei pilastri della green economy, ponendo così l’economia circolare sulla strada del perseguimento di politiche di sviluppo sostenibile.

L’economia circolare è un nuovo paradigma economico sostenibile che mira a preservare il valore di prodotti e servizi nel tempo e disaccoppiare lo sviluppo delle imprese e delle regioni dall’esaurimento delle risorse naturali. La transizione verso un’economia circolare può portare molti vantaggi, tra cui la riduzione della pressione sull’ambiente, l’ottimizzazione della disponibilità delle materie prime e, inevitabilmente, la promozione dell’innovazione e della crescita economica. I consumatori potranno avere prodotti più durevoli che fanno risparmiare sui costi economici, così come prodotti innovativi che migliorano la qualità della vita.

Il concetto di economia circolare si riferisce a un sistema in cui le risorse vengono riutilizzate e i flussi di rifiuti vengono convertiti in risorse per la successiva produzione. Eventi come la rapida urbanizzazione, i cambiamenti climatici, i progressi tecnologici e la crescente domanda di risorse limitate, ma naturali, hanno alimentato questo movimento.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger e studioso di storia, filosofia e argomenti correlati. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Hammerle Editori nel 2014 e con Historica Edizioni nel 2022.
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