Come definire e implementare la sostenibilità ambientale nella società italiana.

Come definire e implementare la sostenibilità ambientale nella società italiana
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di Sergio Mauri

La sostenibilità ambientale nella società italiana

Finora l’Italia ha ottenuto modesti risultati in termini di sviluppo sostenibile, con una riduzione nel tempo del 18% delle emissioni di gas serra. Ma le famiglie devono ancora fare investimenti significativi in ​​un’economia circolare e le imprese devono fare di più per affrontare le questioni ambientali.

Lo sviluppo sostenibile è un percorso che evolve da un’unica prospettiva di trasformazione energetica ed ecologica in una trasformazione globale della società, delle aziende e delle persone. Ma solo quando governi, leader, aziende e consumatori collaborano si può ricostruire il circolo virtuoso della fiducia che ha un impatto positivo sulla società. È ora imperativo rimanere concentrati sull’esecuzione di una transizione sostenibile misurabile e tempestiva, ci viene detto, sfruttando le opportunità accelerate offerte dal PNRR italiano.

Inoltre, in Italia, la transizione verde avrà un impatto positivo anche sulla società, con un aumento dell’eco industria e dei posti di lavoro verdi, soprattutto nei settori dell’energia, dei rifiuti e dell’acqua. Il settore in più rapida crescita è l’agricoltura biologica.

I temi della sostenibilità ambientale nella società italiana.

Oltre alla salute delle persone, l’inquinamento atmosferico in Italia colpisce anche la vegetazione e l’acqua. Pertanto, la decarbonizzazione dei trasporti è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra nel breve termine. Tuttavia, l’emergenza del conflitto russo-ucraino e la crisi generale del sistema produttivo soprattutto a occidente sembra poter fermare o dilazionare questo processo.

Se fino a qualche tempo fa il tema della sostenibilità portava principalmente a problemi ecologici e ambientali, oggi tocca sempre più direttamente anche i settori produttivi dell’economia e, più in generale, la società nel suo insieme. Sostenibilità per le aziende significa non solo ridurre l’impatto ambientale sul pianeta, ma anche implementare processi volti a garantire il benessere economico e sociale senza compromettere la competitività aziendale e potenzialmente aumentarla. Nonostante un contesto particolarmente complesso segnato dalla pandemia negli ultimi due anni, le aziende italiane hanno intrapreso un percorso virtuoso di maggiore e migliore integrazione della sostenibilità nei propri business, e i primi risultati sono evidenti. A delineare un nuovo scenario per le aziende italiane che accelerano il loro impegno sui temi della sostenibilità sono i dati del rapporto di Ernst & Young Seizing Change – A Sustainable Future. Da oltre cinque anni il rapporto analizza le tendenze di sostenibilità più rilevanti per le aziende italiane e rappresenta un importante momento di riflessione e confronto per il sistema produttivo e i suoi partecipanti. La nuova edizione del rapporto è particolarmente rilevante per la trasformazione in atto, considerando come campione più di 300 aziende di diversi settori, analizzate con due diverse metodologie. Di questi, 100 sono stati esaminati tramite sondaggi e altri 203 sono stati elencati tramite analisi desk di informazioni non finanziarie.

Le imprese accelerano verso la sostenibilità Lo studio di Ernst & Young Seizing Change – A Sustainable Future si concentra su cinque temi principali, permettendoci di misurare, sia quantitativamente che qualitativamente come si posizionano le aziende italiane in termini di iniziative strategiche di sostenibilità, cambiamento climatico, autoproduzione della filiera, finanza sostenibile ed economia circolare. Il primo dato interessante che emerge dall’analisi è che il 69% delle aziende selezionate nell’indagine ha in essere un piano di sostenibilità e nel 44% dei casi (un aumento del 6% rispetto al 2019) prevede un piano strategico a target quantificato. D’altra parte, solo il 35% delle aziende ha individuato un lasso di tempo per raggiungere i propri obiettivi, mentre il 15% che attualmente non ha un piano di sostenibilità afferma di aver previsto il loro sviluppo. Come si evince dall’analisi, il 57% delle società quotate dispone di descrizioni qualitative e/o quantitative dei propri piani di sostenibilità, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto al 2019. Tra le indicazioni generali riportate, il 19% delle aziende selezionate nell’indagine ha accelerato il passaggio a un modello più sostenibile visti i drammatici cambiamenti portati dalla pandemia, e per il 32% dei casi non ha ridotto in alcun modo la disponibilità del business. Tra i progetti e le attività previste dal Piano di Sostenibilità, solo il 12% delle imprese, invece, ha riscontrato un impatto sull’andamento delle proprie attività. Un dato particolarmente significativo è stato che due terzi del numero totale di società considerate nell’analisi hanno affermato di aver istituito un organo di governance interno che riferisce al Consiglio di amministrazione sulle questioni di sostenibilità.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger e studioso di storia, filosofia e argomenti correlati. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Hammerle Editori nel 2014.
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