“Guerra al terrore” e responsabilità del governo.

Guantanamo
Guantanamo

di Sergio Mauri

L’articolo che segue, in lingua inglese, ripreso da Boing Boing.net che a sua volta lo aveva ripreso dal Los Angeles Times e dal report sulla guerra al terrore ci parla delle forzature subite dai medici delle strutture detentive militari, nella direzione di abbandonare il loro codice etico che proibiva di nuocere i detenuti. Potremmo interpretarlo come uno dei tanti segnali di un cambio rotta delle nostre società avviate verso la post-democrazia, verso una situazione nella quale, per controllare le enormi contraddizioni che il sistema genera, si modificano le leggi avendo prima modificato i codici etici e le percezioni stesse dell’essere umano. Il tutto sempre per finalità superiori, per un “bene supremo”, fatalmente distante da (almeno) una parte della società, quella che ne subisce le sanzioni.

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Post-9/11 detainee interrogation policies of the US Defense Department and CIA forced medical professionals to abandon the ethical obligation to “do no harm” to the humans in their care, and engage in prohibited practices such as force-feeding of hunger strikers, according to a report out this week. “Ethics Abandoned: Medical Professionalism and Detainee Abuse in the War on Terror” [PDF Link] was produced by 19-member task force of Columbia University’s Institute on Medicine as a Profession and the Open Society Foundations. The LA Times has a summary here.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022.
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