Confucio dice #34.
La Cina può essere un luogo dello spirito, di pace, un continente impegnato nell’innovazione tecnologica. Può essere un luogo di incontro. Può essere questo e tutto il contrario di questo.
La Cina può essere un luogo dello spirito, di pace, un continente impegnato nell’innovazione tecnologica. Può essere un luogo di incontro. Può essere questo e tutto il contrario di questo.
La Cina è attenzione, per le cose e le persone. Nella quotidianità del lavoro, come nella cura dei rapporti interpersonali.
La Cina è un viaggio antropologico, ciò che conta è questo.
L’Oriente consiste, l’Occidente disgiunge.
Non c’è nulla di più curioso di un occidentale che vuol capire l’Oriente. Essere non è capire. Capire non serve.
C’è quel presidente in America, quello con quel nome onomatopeico, che sa tutto: dice che è colpa nostra! Solo i filosofi del PD -mi dicono- non sanno ancora di chi è la colpa!
Il dolce di fagioli rossi chiamato Yue Pin è come le donne: se non è tondo non è buono.
Ci sono più giorni che dolci di riso.
Le società che fanno massa critica sono superiori a quelle entropiche che disperdono energia. Uniti e solidali è meglio che disuniti e in competizione. Non è un problema morale, ma di convenienza.
Se noi due siamo uguali, perché io devo valere meno di te? Qui entra in gioco il principio di utilità.