L’Evoluzione dei Concetti: Da Socrate a Platone ad Aristotele.
La filosofia greca classica, con le figure imponenti di Socrate, Platone e Aristotele, non solo ha fondato il pensiero occidentale, ma ha anche posto le basi per la nostra comprensione dei concetti, degli universali e della realtà. La differenza cruciale tra questi tre maestri risiede nella loro risposta alla domanda: Dove risiede l’essenza (o l’idea) di una cosa? La loro successione delinea un’evoluzione fondamentale: l’idea passa dall’essere una definizione puramente mentale, a una realtà separata e trascendente, per poi tornare ad essere immanente alla cosa stessa.
1. Socrate: I Concetti Sono “Solo nella Mente” (Concetti In Mentis).
Socrate (circa 470–399 a.C.) è il punto di partenza. Egli non si concentrò sulla cosmologia, ma sull’etica e sulla definizione. Il suo metodo (la dialettica e la maieutica) mirava a purificare le opinioni comuni per arrivare a una definizione universale e coerente della virtù (ad esempio, cos’è la giustizia, cos’è il coraggio).
- Focus sulla Definizione: Per Socrate, il concetto universale non è un’entità metafisica, ma il risultato del processo di indagine razionale. Il concetto (o logos) di “bellezza” si trova nella mente, come una definizione razionale che può essere condivisa e verificata attraverso il dialogo.
- Contro il Relativismo Sofistico: Questo metodo era cruciale per stabilire un fondamento universale e oggettivo per l’etica, contrastando il relativismo dei Sofisti.
- Posizione: I concetti non hanno un’esistenza separata dalla cosa, né sono nella cosa, ma esistono come forme logiche generate e conservate dalla ragione umana per orientare l’azione morale. Essi sono solo nella mente come strumenti di conoscenza e moralità.
2. Platone: I Concetti Sono “Prima dell’Oggetto” (Concetti Ante Rem).
Platone (428/427–348/347 a.C.), allievo di Socrate, radicalizzò l’esigenza socratica di una definizione universale. Per Platone, il concetto (o l’Idea / Forma) non poteva risiedere solo nella mente umana, poiché questo lo avrebbe reso instabile. Affinché la conoscenza sia vera e stabile, i concetti devono esistere in una realtà superiore.
- La Teoria delle Idee: I concetti (ad esempio, l’Idea di “Uomo,” di “Giustizia,” di “Triangolo”) esistono nel Mondo delle Idee (l’Iperuranio), un regno trascendente e separato dalla realtà sensibile.
- Priorità Ontologica: Le Idee sono eterne, immutabili e perfette. Sono la causa e il modello di tutte le cose che percepiamo nel mondo fisico. Un albero fisico è un albero solo perché partecipa, in modo imperfetto, all’Idea perfetta di Albero.
- Posizione: Le Idee esistono prima dell’oggetto (ante rem). Sono la vera realtà, mentre gli oggetti sensibili sono mere imitazioni e ombre (come nel Mito della Caverna). La conoscenza vera è il ricordo (anamnesi) di queste Idee.
3. Aristotele: I Concetti Sono “Dopo l’Oggetto” (Concetti Post Rem / In Re).
Aristotele (384–322 a.C.), allievo di Platone, ruppe con il dualismo del maestro. Egli rifiutò l’idea di un mondo separato delle Forme, giudicandola una duplicazione inutile della realtà. Aristotele riportò l’essenza all’interno delle cose stesse.
- Concetti Immanenti: La forma (o concetto, l’essenza) non è separata dalla materia, ma è inseparabile da essa. L’essenza di “albero” è ciò che rende quell’albero un albero, ed esiste solo in quell’albero specifico (e in tutti gli altri alberi).
- La Formazione del Concetto: L’intelletto umano arriva al concetto universale attraverso l’astrazione. La mente osserva molti alberi individuali e nestrae (astrae) la Forma comune da tutti gli individui, scartando le qualità accidentali.
- Posizione: L’essenza è nell’oggetto (in re). Il concetto universale (come nozione generale) viene dunque formato dopo l’oggetto (post rem), in quanto è un prodotto dell’astrazione operata dalla mente partendo dall’osservazione empirica di molteplici individui.
Sintesi e Continuità.
La sequenza Socrate → Platone → Aristotele non è solo una cronaca di discepoli e maestri, ma il diagramma di flusso della metafisica occidentale.
| Filosofo | Posizione del Concetto/Essenza | Termine (Scolastico) | Natura del Concetto |
| Socrate | Generato dalla ragione umana | In Mentis | Definizione logica e morale |
| Platone | Nel Mondo trascendente delle Idee | Ante Rem | Modello eterno e separato |
| Aristotele | Nella cosa stessa (estratto per astrazione) | In Re / Post Rem | Forma immanente e conoscibile |
L’eredità di questo dibattito, nota nella Scolastica come la “Questione degli Universali,” ha continuato a influenzare la filosofia, la logica e la scienza per oltre due millenni, dimostrando la profondità dei quesiti sollevati dai fondatori del pensiero greco.
