Quello che avrei postato su Facebook.

Un sorriso da furbastro: Mark Zuckerberg
Un sorriso da furbastro: Mark Zuckerberg

…ma non l’ho fatto. Fino a poche settimane fa, viste le tendenze in atto, queste sarebbero state le cose da scrivere.

Scoperti i suggeritori di Grillo per l’acquisto dello yacht: D’Alema, Bindi e Berlusconi.

Commenta Berlusconi: “è l’ultimo della serie, io ci sono arrivato per primo”. D’Alema: “Silvio, avevamo un accordo di yacht-sharing e come al solito te ne sei fottuto, obbligandomi a comprarne uno tutto mio”. Bindi: “Pari opportunità, pari opportunità!”.

Tranquilli, per il PD non è un problema che il consulente di Beppe Sala a Milano abbia ricevuto più del doppio di denari di quello della Raggi a Roma. Fa parte del piano: parlare male degli altri per coprire le proprie indecenze.

Adesso voglio vedere chi ha il coraggio di parlare di Grillo omettendo di parlare di Profumo.

Ora, invece le tendenze sono altre: Trump, Corona, Raggi ancora insegue il pattuglione di testa delle notizie, ma con qualche distacco….

Su Trump si dice di tutto e di più, tuttavia c’è una pattuglia di suoi sostenitori trasversali da sinistra a destra che lo vedono come l’uomo che (una volta eletto) cambierà la posizione geopolitica del gigante americano nel mondo. Peccato che non è un presidente che fa la politica americana, ma i gruppi dirigenti e dominanti in ogni paese del mondo: mass media, corporations, esercito, magistratura, stato……

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