Perché mi interesso di arte, contemporanea e non?

arte contemporanea
Banksy

Sicuramente perché ho fatto degli studi artistici. Musicali in particolare. Poi, perché amo il piacere intellettuale che si ricava dall’osservazione, dallo studio e dalle discussioni intorno alle opere della creatività umana. Ma, forse di più ancora, perché l’arte (con Schopenhauer) è quella zona franca dalle bassezze del quotidiano che permette rapporti non necessariamente mediati dal denaro, cioè dal piano economico. Una zona, un territorio, dove dialogo, conoscenza, godimento estetico, hanno ancora cittadinanza e sono la moneta corrente tra le persone, prima ancora di quella moneta che viene utilizzata per lo scambio di merci.

Il termine “arte”, di per sé, è un’idea senza parole. Evoca un’immagine mentale senza ragionamento ulteriore. Diversa per ognuno di noi, in base al vussto personale, alle esperienze di vita concreta. Generalmente evoca bellezza, forma, dimensione estetica, ma anche lusso….sul piano economico lo è, infatti! Evoca anche ostentazione culturale e di benessere. Tuttavia, l’arte non è solo questo, ma anche ciò che ho detto qualche frase più su.

Ma vorrei aggiungere qualche ulteriore tassello al quadro generale. L’arte è anche impegno (culturale e umano), condivisione (di valori, piaceri, informazioni, esperienze e conoscenze). E’ legame sociale, costruzione di reti di interessi. E’ uno strumento, un mezzo, per costruire umanità.

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