di Sergio Mauri
Facciamo quindi una breve lista, passibile di correzioni e aggiunte, di questioni presenti in Heidegger, ma che ne dimostrano il limite sotto il profilo dell’originalità.
Sulle scienze la critica di Husserl precede quella di Heidegger, anzi ne fornisce le basi. Ricordiamo che la critica di Heidegger non ha un fondamento metodologico, ma – in un certo senso – di spiritualità radicale. Sulla circolarità: per Heidegger un metodo che voglia uscire dal circolo non è filosofico, ma non ne da una motivazione. Anche Hegel dice che il vero è l’intero e che c’è un sistema di relazioni in cui i concetti sono un sistema autoalimentantesi. Heidegger, quindi, aggiunge “io non cerco di costituire un metodo”. Pure la sua fenomenologia non è dimostrativa. Il processo storico di ontificazione inoltre è trattato già da Marx come reificazione e alienazione.