La famiglia Bush.

Bush_immediate_extended_family
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Repubblica.it riportava una notizia nota da anni a tutti coloro che si sono da sempre interessati delle verità nascoste.
Si tratta del furto del teschio di Geronimo da parte di Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente americano.
Ne avevo già parlato in altre occasioni in riferimento alla costituzione della Società segreta del Teschio e delle Ossa, ma fa sempre piacere constatare che anche i media ufficiali si cominciano ad interessare a quanto è stato tenuto sempre nascosto. A proposito di Prescott Bush vorrei ampliare il discorso perché è molto “ istruttivo”.

Dunque il nonno di Bush fu senatore per il Connecticut e grande sostenitore del movimento dell’eugenetica ( teoria della razza superiore) insieme agli Harriman e ai Rockefeller. Fu proprio questa cerchia, capeggiata dai Rockefeller, a finanziare l’opera di Ernst Rudin, esperto di purezza “ razziale” che lavorò per Adolf Hitler.

Nel 1933, subito dopo che Hitler aveva abolito le elezioni ed era diventato dittatore della Germania, il dottor Rudin fu incaricato di scrivere la Legge per la prevenzione delle malattie ereditarie, che prevedeva la sterilizzazione coatta di chiunque venisse considerato geneticamente inferiore.

Il nonno di Bush sostenne l’eugenetica e la folle “ filosofia” della razza superiore predicata da Hitler e fu direttamente coinvolto nel finanziamento della macchina da guerra nazista.

Per finanziare Hitler usò una società chiamata “ Union Banking Corporation” ( UBC) di cui fece parte del Consiglio di amministrazione.

Nel 1942, il governo confiscò il patrimonio della UBC sulla base della “ Legge sul commercio con il nemico” impedendo a Prescot Bush e soci di continuare a versare altro denaro nelle casse germaniche.

John Loftus, presidente del Museo dell’Olocausto della Florida, dichiarò che Prescot Bush costruì parte del suo patrimonio personale proprio grazie ai suoi legami con una banca controllata dai nazisti confermando che fu un alto dirigente della UBC.

Forse è il caso di specificare che John Loftus prima di essere presidente del Museo dell’Olocausto fu un ex pubblico ministero del Dipartimento per i crimini di guerra nazisti del Dipartimento della Giustizia, pertanto le sue dichiarazioni non possono che essere veritiere dal momento che furono supportate da ampie prove.

Non solo……Loftus aggiunse che Prescot Bush e soci continuarono a depositare il proprio denaro nella UBC attraverso una seconda banca che aveva sede in Olanda anche dopo che gli Stati Uniti avevano dichiarato guerra alla Germania.

La banca fu liquidata nel 1951 e Prescot Bush ricevette 1,5 milioni di dollari come quota di quello scioglimento.

Non male davvero per costituire un grande patrimonio!

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