2.3 Rapporti fra le letterature europee e quella italiana.
2.3.1 La narrativa dal Realismo al Naturalismo in Francia.
Gustave Flaubert.
Nell’opera di Gustave Flaubert vi sono istanze in senso lato antiromantiche e realiste, per dar vita a una scrittura pulitissima e antiretorica, dopo un lavoro estenuante di ricerca formale. Procedimento dell’impersonalità.
L’affermarsi del Naturalismo.
Teorie di Taine importanti per l’affermarsi del Naturalismo in Francia. Concezione dell’arte come attività scientifica, sottoposta alle regole sperimentali della biologia e della fisiologia. Ne sono direttamente influenzati i fratelli De Goncourt. Oggettività e taglio documentaristico della narrazione. Esempio: I fratelli Zemganno nel Malavoglia di Verga.
Émile Zola.
Caposcuola del Naturalismo. Romanzo: Teresa Raquin. Influenza del nuovo approccio sperimentale in campo medico: il fisiologo Claude Bernard. Si ambisce a dare una rappresentazione della società del tempo dal livello più umile a quello più elevato. Abbiamo: Il ventre di Parigi; L’ammazzatoio. Tipo di impersonalità che influenzeranno pure Verga (attraverso Capuana).
2.3.2 Il Realismo nella narrativa russa.
La narrativa italiana ebbe influenza sia da quella realista e naturalista sia da quella russa (tra fine Ottocento e Novecento). Sottolineatura del compito sociale degli scrittori. Soprattutto nei critici e artisti occidentalisti.
Ivan Sergeevič Turgenev.
Memorie di un cacciatore (1852); Padri e figli (1862).
Lev Nikolaevič Tolstoj.
Fonda una scuola per i figli dei contadini nel villaggio natio. È di famiglia aristocratica. Carattere epico della narrativa tolstojana (Lukacs). Guerra e pace (1865-69): romanzo storico, ma questa categorizzazione non è definitiva. Artefici della storia sono le masse popolari. Anna Karenina (1878).
Fëdor Dostoevskij.
Nel 1849, condannato a morte per partecipazione a circoli sovversivi socialisti, si vide sospendere la sentenza solo all’ultimo istante. Passa quattro anni di lavori forzati in Siberia. È inseguito dai creditori, turbato da gravi malattie e problemi finanziari. Fu censurato diverse volte. La sua opera fu importante nella formazione di Alberto Moravia, Gabriele D’Annunzio, Marcel Proust, Thomas Mann, Albert Camus, ma anche per Nietzsche e Freud. L’autore rifugge la razionalità e si orienta verso la ricerca nella psiche.
Delitto e castigo (1866) di attenzione esistenziale. L’idiota; I demoni (1871), contro gli occidentalisti e i nichilisti; I fratelli Karamazov (1879-80).