Il secondo Ottocento-Giosuè Carducci.

Giosuè Carducci
Giosuè Carducci

1.La vita.

Nasce a Valdicastello (LU) nel luglio 1835. Versilia e Maremma luoghi complementari nello sviluppo della sua fantasia poetica. Prima studia da solo, poi al collegio degli Scolopi. Si laurea in filosofia e filologia. Insegna un anno e poi, espresso l’oltranzismo classicista e anticattolico, si guadagna la fama dell’educatore pericoloso. Si suicida il fratello, muore il padre (1858), è deluso per l’armistizio di Villafranca (1859) con cui il processo d’indipendenza italiano si arresta. I primi dieci anni a Bologna sono di fervido impegno letterario  e politico. Con A Satana del 1865 esplode la sua radicalità, le autorità si scontrano con lui. Fa parte del consiglio comunale di Bologna. Nel 1870 subisce due gravi lutti: muore il figlio Dante pochi mesi dopo la madre. Incontra nel 1871Carolina Cristofori Piva (Lina o Lidia, ispiratrice di tante liriche). Carducci comincia a staccarsi dai modi polemici e aggressivi. Le vicende nazionali si smorzano (giacobinismo) e ritorna la fiducia nel ruolo dei Savoia. Si integra nella cultura di governo. Per i 30 anni a seguire la sua carriera è costellata di riconoscimenti ufficiali. Appoggia Crispi. Si fa cantore dell’Italia umbertina. Nel 1880 è membro del Consiglio superiore dell’Istruzione pubblica. Nel 1890 è senatore. Ottiene il premio Nobel per la letteratura nel 1906.muore nel 1907 a Bologna.

2.L’opera in versi.

Scrisse tutto sommato poche liriche; la sua produzione fu soprattutto in prosa. Le liriche si espressero in tre modi: giambico (metrica classica: Orazio) come A Satana; elegiaco (mesto e sentimentale) come Pianto antico; celebrativo (volontà di ricordare ed esaltare fatti, luoghi o personaggi) come Per Eduardo Corazzini.

I temi carducciani.

I maggiori motivi d’ispirazione di Carducci sono la storia e il paesaggio. La Roma repubblicana, l’Italia dei comuni, la Firenze quattrocentesca, la Francia rivoluzionaria, le battaglie risorgimentali. Carattere popolare e patriottico.

Abbiamo: Odi barbare.

Centralità del paesaggio maremmano.

La metrica barbara.

Barbari, cioè “stranieri”, “rozzi”, “incivili”. È operazione anacronistica e complicata dalla diversa base su cui si fondano i due sistemi metrici. Metrica classica à sistema quantitativo. Metrica italiana à sistema accentuativo. La poesia “barbara” va anche ricordata come fase di passaggio alle forme novecentesche di verso libero. Carducci coltiva pure il sonetto, la ballata, il madrigale (tradizione italiana).

3.Gli scritti filologici e critici e le prose di polemica.

Coltiva gli studi di filologia presso il collegio degli Scalopi. Pubblica nella Biblioteca Diamante dell’editore Barbera, una serie di testi italiani ben curati filologicamente. Scelse e studiò testi di particolare valore patriottico e civile. Importanti quelle su Poliziano e le due petrarchesche. Grazie a lui la ristampa dei Rerum Italicarum Scriptores di Muratori e l’edizione della Vita nova dantesca. Fu antiromantico, ma alla grande cultura romantica europea era almeno in parte debitore, vista la sua tendenza a individuare nelle opere letterarie lo spirito popolare o l’identità nazionale. Nel Dello svolgimento della letteratura nazionale (1874) egli indica i tre elementi formatori della letteratura italiana: l’ecclesiastico, il cavalleresco (d’importazione germanica) e il nazionale.

4.La fortuna.

Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento esercita un’egemonia sulla cultura nazionale. Un critico di Carducci sarà Thorez, per l’inattualità della sua poesia. Saranno le Odi barbare, tuttavia, per la loro forza innovativa sotto il profilo metrico a generare interesse nella critica, da Contini a Pasolini, da Cesare de Lollis a Domenico Petrini. Benedetto Croce lo considera come l’ultimo grande della poesia italiana.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.