I consumatori preferirebbero che Amazon si occupasse anche di viaggi.

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La miglior scelta dei consumatori in cerca di siti che offrono prenotazioni sarebbe Amazon. Questo secondo un nuovo rapporto del sito d’informazioni di volo OAG sul futuro delle prenotazioni e dei pagamenti.

Un sondaggio proposto ai viaggiatori USA (67% vacanzieri – 33% viaggiatori per lavoro), rivela che il 44% dei viaggiatori prenderebbero in considerazione Amazon come sito di prenotazione per i loro viaggi se il servizio fosse a loro disposizione. I numeri sono decisamente superiori rispetto al secondo sito più consultato in quanto a visite – Facebook – nel quale solo il 14% degli intervistati terrebbe in considerazione di usarlo come un’agenzia di viaggio/prenotazione.

Gli altri siti menzionati nel sondaggio – Instagram, Pinterest, Linkedin e Twitter hanno un interesse marginale dei consumatori rispetto ai siti di viaggi ufficiali. Tra questi Linkedin conduce la classifica con il 7% di approvazione da parte dei consumatori come un potenziale sito di viaggi/prenotazioni.

OAG aveva incluso Google Flights in un precedente sondaggio condotto durante il 2017 nel quale aveva riscontrato che il 62% dei consumatori sarebbero stati a loro agio con le direttive di prenotazione di Google Flights se questo fosse stato un’opzione in tal senso.

OAG ha anche trovato che il 10% di tutti i viaggiatori e il 21% dei “viaggiatori millennials” cominciano le loro ricerche di viaggi da Google. Amazon Echo viene dietro ad altri sistemi vocali automatici per le prenotazioni di viaggio in cui il 18% dei consumatori preferisce Siri oppure Okay Google usato dal 25% degli intervistati.

I consumatori, comunque, non sono abbastanza pronti a lasciar eseguire all’assistente vocale le loro prenotazioni. Solo il 2% dei partecipanti alla ricerca dice di aver usato un assistente vocale per prenotare un viaggio mentre il 49% dice di non fidarsi dell’assistente vocale quando deve ricordare le loro preferenze basate su informazioni limitate e senza una ulteriore revisione.

Sono più o meno il 37% quelli che per prenotare fanno “Hey Alexa prenotami un volo per San Francisco per il prossimo lunedì” e lasciano l’Intelligenza Artificiale (AI) ad occuparsi del resto. Solo il 13% dice di essere più a suo agio nell’eseguire queste procedure in questo modo.

Nella ricerca ci sono anche i consumatori che prenotano le cosiddette Blind Booking (ovvero un volo a sorpresa a prezzo fisso. Sono opzioni a prezzi convenienti, facendo scoprire al cliente spiagge, metropoli o vie dello shopping. Subito dopo aver completato la prenotazione, al cliente viene indicata la sua destinazione, in modo che si possa preparare per il viaggio. Sarà il cliente a scegliere quando e dove andare, elencando al sito di riferimento i propri interessi. Successivamente dovrà selezionare l’aeroporto di partenza e l’orientamento del viaggio cliccando su una delle offerte tematiche del sito che utilizza questo tipo di prenotazioni).

Solo il 6% degli intervistati si sente a proprio agio nell’acquistare offerte basate sulla data, il prezzo, e senza nessuna specificazione sulle linee aeree, tempo di volo o dettagli sulla destinazione. Su questi parametri i sondaggi dicono che i consumatori sono più tranquilli con le Blind Booking degli aerei (66%), e degli hotel (54%) quando sono collegate ai programmi fedeltà.

I consumatori si sono dimostrati meno tranquilli con le Blind Booking nel caso delle destinazioni (25%), delle esperienze (23%), dei pacchetti vacanzieri (22%) o nella condivisione degli affitti resa disponibile da siti come Airbnb e HomeAway (21%).

TENDENZE DI PAGAMENTO

I consumatori negli USA sono molto conservatori con i loro metodi di pagamento. Più o meno il 29% degli intervistati hanno detto che non sono interessati all’utilizzo di altri metodi di pagamento rispetto a quelli che usano di solito. Un pieno 49% afferma che vorrebbe pagare per viaggiare attraverso Paypal.

La successiva preferenza più alta era per Apple Pay al 42%. Google Wallet è stato selezionato dal 22% degli intervistati mentre il 6% preferisce l’utilizzo dei Bitcoin.

Le opzioni di pagamento biometrico sono delle alternative sorprendentemente molto popolari, a prescindere dalla Privacy ed in direzione della convenienza. Alla domanda se avessero voluto pagare all’aeroporto attraverso l’uso di sistemi di riconoscimento quali le impronte digitali o il riconoscimento facciale, il 57% degli intervistati ha detto di si.

Mike Benjamin, funzionario capo del settore tecnologia di OAG dice:

“Convenienza, velocità ed esperienza del consumatore dominano l’ecosistema viaggi – ed i processi di prenotazione e pagamento non sono un’eccezione. I viaggiatori fanno già affidamento sulle piattaforme social come Twitter e Facebook per il servizio clienti. Nel mentre noi non ci aspettiamo un salto nel mercato delle prenotazioni dei viaggi in una nottata, la minaccia rappresentata da nuove aziende e grossi operatori del settore tecnologico che semplifichino o trasformino radicalmente l’esperienza deve essere messa in conto. Mentre l’industria non cambierà immediatamente, le linee aeree e i sistemi di prenotazione devono continuare ad investire aggressivamente in innovazione e nell’esperienza del cliente, in entrambi i casi per guadagnare fette di mercato ed estromettere nuovi competitori.”

L’inchiesta su 2164 viaggiatori americani è stata condotta tra il dicembre 2017 e gennaio 2018.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.

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