Breve indagine sull’uguaglianza.

Breve indagine sull'uguaglianza
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di Sergio Mauri

Breve indagine sull’uguaglianza. Un tema spesso posto all’ordine del giorno all’opinione pubblica. Per affermarne l’importanza o attaccarne il principio. Se sei qui significa che l’argomento ti interessa, quindi rimani con me per approfondirlo.

Parliamo di uguaglianza nello specifico senso di avere uguali diritti nella propria diversità, poiché siamo in realtà tutti diversi. Uguaglianza nel senso che tutti devono poter esprimere ciò che sono, ma senza che questa espressione leda l’integrità altrui. In questo senso allora va intesa la lotta per costruire un mondo fondato sull’uguaglianza che necessita di fondate e, diciamo, caratteristiche premesse socioeconomiche. Perché l’uguaglianza ha bisogno di basi materiali ampie e condivise. Fin qui, tuttavia, siamo al già conosciuto anche se non realizzato.

Riassumendo, è necessario essere uguali formalmente, a prescindere da qualsiasi altra considerazione che non sia quella della nostra comune natura umana. Ma questo non basta e quindi dobbiamo avere tutti (almeno tendenzialmente) gli stessi mezzi, le stesse posizioni di partenza, altrimenti l’uguaglianza salta e si rivela per essere solo una futile astrazione o, peggio, una truffa.

Tuttavia, sappiamo che in fondo siamo tutti diversi: ce lo dicono anche i teorici ugualitari. Quindi, come risolviamo la questione che ora si pone, che poi sarebbe quella della libera realizzazione di ciò che ognuno di noi ha di più proprio e peculiare?

Da una parte ci sono quelli che sono scandalizzati da un mondo di uguali. Se ne difendono omettendone l’esistenza. Dall’altra ci sono coloro che, con un adeguato impegno militante, vogliono donare a tutti un uguale accesso ai diritti, ai beni e ai servizi offerti dalla società in un determinato momento della storia.

Dal mio punto di vista anche quello di uguaglianza è un concetto il cui senso è simile o parallelo a quello del regno dei fini kantiano: è un riferimento concettuale, un punto di arrivo inarrivabile, un’ipotesi di lavoro, in definitiva. È una situazione ideale verso cui tendere, ma che non si può realizzare mai concretamente. Anche perché, ed è fondamentale, i parametri non misurabili dell’uguaglianza, i parametri qualitativi, sono preponderanti.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger e ideatore e-learning. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni nel 2022.
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