A proposito di islamismo, fanatismo e Charlie Hebdo.

Charlie Hebdo
Charlie Hebdo

Charlie Hebdo, a dire il vero, non attacca solo l’Islam, ma un pò tutti, con toni abbastanza velenosi. Guardate qui, le copertine della rivista. Ci sono alcune copertine di cui vergognarsi veramente. Al limite di qualsiasi decenza. E non credo sia molto costruttivo passare il proprio tempo, ad attaccare la cultura degli altri. La rappresentazione figurativa dei soggetti è particolarmente discriminante. Il cattolicesimo, l’ebraismo e l’islamismo vengono centrifugati in una melassa indistinta e serviti in piatti con sopra scritto: schifezze! Peraltro, Maometto non era certamente Hitler. Nel suo tempo è stato pure un rivoluzionario, figuriamoci. Ovviamente, già esprimere dei dubbi sull’operato di certuni diventerà un problema per la libertà di espressione, altro che! Ma andiamo oltre.

Leggo, ogni tanto, il sito di Aldo Giannuli, persona seria ed informata. Sulla strage di Parigi ha scritto diverse cose, dicendo peraltro che ai servizi segreti francesi sarebbero sfuggiti, per ragioni organizzative e di budget, questi giovani franco-algerini di terza generazione che girano l’Europa ammazzando un pò di gente. Io ho serie difficoltà a crederci! Non credo proprio che ai servizi francesi possano sfuggire queste cose. In effetti, nel corso delle ore, anche Giannuli sente puzza di bruciato!

Comunque sul suo sito ieri l’altro è apparso un buon articolo dal titolo: La strage di Parigi. Cerchiamo di capire di che si tratta. Alcuni passi che citerò qui sotto, confermano molto di ciò che ho scritto ieri:

Detto questo, poi c’è da capire se c’è qualche manina non islamica dietro gli attentatori. Beninteso, non ho nessun elemento per escludere che quello che è accaduto sia realmente quello che sembra: una azione di terrorismo di gruppi islamisti radicali, punto e basta. Ma siccome a trarre giovamento da questa strage saranno in diversi (ad esempio il Fn che si appresta a fare vendemmia di voti, di conseguenza anche Putin che proprio sul Fn sta puntando per condizionare l’Europa sulla questione delle sanzioni, in una certa misura anche Israele che rinsalda i vincoli con l’Europa ogni volta che c’è un episodio di questo genere, chiunque voglia destabilizzare la Francia in particolare e l’Europa in generale…) vale la pensa di dare un’occhiata anche ad altre piste. In fondo, quando accadde l’eccidio di Tolosa, poi venne fuori che il cecchino, Mohammed Merah, era stato a lungo collaboratore dei servizi segreti francesi in operazioni di infiltrazione del mondo jiadista e che, ad un certo momento, era inspiegabilmente sfuggito di controllo e, sempre inspiegabilmente, aveva fatto quella strage.

Peccato che non abbia potuto spiegare cosa gli fosse passato per la testa, perché crivellato di colpi al momento della cattura. E così non se ne è saputo più nulla.

Questi di “Charlie Hebdo” vediamo di catturarli vivi, non tanto perché non meritino una raffica di mitra, che anzi ne meriterebbero due a testa, quanto perché vorremmo sapere se hanno qualcosa da dire.

Interessante! Un’altra cosa. Si è detto molto sul fatto che i fumettisti-giornalisti uccisi e quelli vivi fossero tutti di sinistra. Anarchici….comunisti, boh. Addirittura ho visto qualche foto dove c’erano dei pugni alzati in redazione. Boh…Non lo so. Ho sempre saputo che il posto di costoro è nelle lotte, nei luoghi di lavoro, non proprio nelle redazioni dei giornali satirici. Allora, penso che la storiella sia una…. macchinazione?, che si aggiunge alle altre. Infatti, nel 2002, ricordiamo che Charlie Hebdo, espresse un elogio ed un appoggio alla delirante opera di Oriana Fallaci, La rabbia e l’orgoglio. Sposare la tesi dei laici di sinistra ammazzati dai fanatici islamici può forse servire ad arruolare qualche stronzo in questo improbabile scontro di culture o religioni. Tuttavia questa tesi è quantomeno degna di indagine, anche in tempi di rigogliose collaborazioni rossobrune! Rimane, invece, il fatto che, cari proletari, siete/siamo tutti inculati!

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