Questione palestinese: da Gaza al magnate Abbas.

Gaza map
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Mentre Israele sta ricominciando a bombardare la Striscia di Gaza e mentre in Siria la carneficina prosegue, dobbiamo ricordarci che questi sono solo i preparativi per arrivare al boccone più grosso: l’Iran. E, certo, controllare il Libano, pedina molto importante per Israele. Come osserva Angela Lano oggi su Infopal, l’ordine delle cause e degli effetti saranno invertiti dall’informazione occidentale. Ma, una domanda: cosa sta facendo l’Autorità Palestinese per raffreddare la situazione, evitare il massacro?

Abu Mazen viene considerato un reazionario dalla stragrande maggioranza dei palestinesi. Egli non avrà mai alcun interesse a portare a termine un progetto di indipendenza palestinese e di liberazione dei territori occupati, visto che è un business man di grosso calibro. Si calcola che guadagni 1 milione di $ al mese. Da notare che Obama guadagna qualcosa come 400 mila dollari l’anno. Ha dei conti correnti in Giordania dove ha una liquidità intoprno ai 500 milioni di dollari, per lo più tasse dei cittadini palestinesi. Ha chiesto ai russi di fornirgli un nuovo jet presidenziale per 55 milioni di dollari, nonostante ne avesse già uno del valore di 53 milioni di dollari. Inoltre, egli già usa un jet Challenger come secondo aviogetto.

Negli ultimi otto anni Abu Mazen ha speso più di 1 miliardo di dollari a giustificazione dei quali, il ministero degli esteri ha asserito che egli “possiede molte terre”. E mentre i suoi figli condividono i progetti ed i fondi dell’autorità palestinese nella costruzione di siti web informativi, Abu Mazen promuove il progetto di turismo nel Mar Morto, concepito dagli stati che vi si affacciano, progetti in cui i suoi figli si sono aggiudicati contratti per più di 250 milioni di dollari. Non male, eh?

Source: http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4305124,00.html

Via: http://angryarab.blogspot.it/2012/11/the-personal-fortune-of-abbas.html

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